De infinito

Scienza e filosofia, da ormai più di due secoli, per una serie di ragioni che cercheremo di indagare, hanno separato, con pregiudizio per entrambe, i rispettivi cammini. Noi di RF lavoriamo per una loro riconciliazione. In questa nuova rubrica  apriamo il nostro sito ad articoli, saggi e dialoghi che intendono rendere conto delle implicazioni filosofiche degli enormi progressi compiuti dall’uomo nell’ambito della ricerca scientifica in generale ed in quella fisica e cosmologica in particolare. Il nome della sezione rende omaggio ad una delle grandi opere italiane di Giordano Bruno, il De l’infinito universo e mondi pubblicato nel 1584.  Numerosi saranno i nostri ambiti di interesse. Tra i tanti ci piace segnalare quello legato alla missione del satellite Keplero messo in orbita dalla Nasa, grazie al quale sono stati scoperti milioni di pianeti simili alla terra.

La sezione sarà curata, nella parte più propriamente cosmologica, da Giammarco Campanella, dottorando in fisica astronomica alla Queen Mary University di Londra e già autore, nonostante la giovane età, di articoli e libri in ambito non solo accademico. Non mancheremo di sgombrare il campo da errori e superstizioni che, come spesso accade quando si tratta di temi non legati all’interesse quotidiano del grande pubblico, albergano copiosi nella mente della cosiddetta opinione pubblica.

Cominciamo dunque con un articolo, a mo’ di dialogo, sulla vera natura del calendario Maya: Il calendario Maya: la cattiva divulgazione e la buona scienza.